nuovo mac mini

Il Nuovo Mac Mini era atteso quasi come la cometa di Betlemme, e finalmente è arrivato, tutti pronti all’adorazione del nuovo piccolo di Cupertino?

La lunga attesa

Gli appassionati di Apple aspettavano da tempo questa notizia anche perché il Mac Mini era l’unico poteva essere accessibile alle masse. La prima delusione arriva qui: le cose non stanno più così! D’altronde la Apple ha sempre voluto mantenere un pubblico d’elite e per mantenere certi standard i prezzi si elevano. Il nuovo Mac Mini è dotato, nella sua versione base, di un Intel Core i3 quadri-core, una RAM da 8GB e una SSD da 128 GB. Non vi basta? Potete esasperare la configurazione con l’utilizzo di Core i7, una RAM da 64Gb e una SSD da 2 TB! Insomma, già da questo si capisce che non stiamo parlando di qualcosa di semplice e banale.

A pochi mesi dalla presentazione, avvenuta a fine ottobre 2018, il nuovo Mac Mini cosa ci rivela? Il pubblico lo osanna e lo encomia proprio come avevamo pensato. Non era difficile da ipotizzare poiché, dopo una lunga attesa, la Apple non poteva certo permettersi un flop. Sembra che gli aggiornamenti fatti siano proprio quelli attesi dalla maggior parte degli utenti e a sottolinearlo sono personaggi come Jason Snell che dichiara: “Questo aggiornamento consente di coprire tutti i bisogni dalle necessità base di server fino alle applicazioni che richiedono enorme potere computazionale, storage veloce, rete ultra-rapida e molto altro.

Le caratteristiche del nuovo Mac Mini

Tutti tessono le lodi di questo modello, compresi gli sviluppatori che ritengono sia migliore dei loro iMac Pro , ma a parte questo, quali sono le sue dotazioni? L’aspetto esteriore, il design, non ha avuto grandi cambiamenti, anzi possiamo dire che è rimasto quasi preciso al predecessore, tranne il colore. I miglioramenti partono dalle porte che sono aumentate per migliorare l’espandibilità del Mac Mini:

  • 4 porte USB-C;
  • 2 porte USB-A;
  • 1 porta HDMI
  • 1 jack audio

Tutti diranno “era ora!!”, in effetti se ne sentiva molto la mancanza.  Altra notizia interessante è che, anche se non si può modificare lo storage, si può aumentare la RAM grazie agli slot SO-DIMM, senza invalidare la garanzia.

Unico neo, come per tutti i prodotti Apple, il costo: un prezzo base di 919 euro che diventa 1.269 se si opta per il 3.0 GHz (6-core e SSD da 256 GB). Se pensate di aggiungere qualche piccolo particolare, arrivate ai 2.000 euro in un batter d’occhio, ma la differenza tra questo e gli altri modelli precedenti si fa sentire notevolmente.

 

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