I protagonisti su un campo di calcio sono ovviamente i giocatori e poi subito dietro c’è l’allenatore. Ma dietro un grande allenatore c’è sempre un grande…
vice-allenatore!
Sì perché ogni squadra vive di ruoli e responsabilità precise, e tra le figure fondamentali che lavorano lontano dai riflettori c’è proprio il vice-allenatore. Spesso poco conosciuto dal grande pubblico, è in realtà uno degli ingranaggi più importanti all’interno dello staff tecnico: un
punto di equilibrio tra la squadra, l’allenatore e lo spogliatoio.
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Vice-allenatore: chi è e cosa fa
Il vice-allenatore è il
braccio destro del tecnico principale, la persona di fiducia che lo affianca in ogni decisione. È colui che condivide la filosofia di gioco, conosce i giocatori, cura i dettagli del lavoro quotidiano e, soprattutto, garantisce continuità e coerenza all’interno del gruppo.
Non è un semplice collaboratore all’interno dello staff: è un allenatore completo con competenze tattiche, comunicative e gestionali. A volte è un profilo molto esperto che si trova nello stesso club da anni e di cui conosce ogni angolo; altre volte invece è una figura molto più giovane e alle prime armi, che comincia a formarsi apprendendo proprio da un tecnico già di grande livello. Vedasi ad esempio Davide Ancelotti, figlio del grande Carlo, che ha condiviso per anni la panchina del Real Madrid con suo padre per poi prendere la propria strada.
Le mansioni del vice-allenatore sono molteplici e spesso invisibili agli occhi esterni. Egli
collabora alla preparazione tattica: partecipa alla pianificazione degli allenamenti, analizza gli avversari e propone soluzioni strategiche. Poi
coordina il lavoro sul campo: durante le sedute guida parti dell’allenamento, osserva i giocatori e suggerisce correzioni tecniche o di posizionamento.
Extra campo, il vice-allenatore
mantiene il dialogo con la squadra: è spesso più vicino ai calciatori rispetto al tecnico principale, fungendo da mediatore quando serve chiarire o motivare. E poi, altro aspetto molto importante,
fa le veci dell’allenatore in sua assenza: quindi in caso di espulsione durante la partita, è proprio il vice che sostituisce il tecnico con l’obiettivo di mantenere lo stesso approccio e la stessa impostazione tattica.
L’importanza del vice-allenatore
Il legame tra allenatore e vice è basato sulla
fiducia assoluta. Spesso i due lavorano insieme da anni, condividendo esperienze e metodi di lavoro. Il vice è la persona con cui il tecnico discute idee, confronta soluzioni e, nei momenti più delicati, cerca equilibrio e lucidità.
Proprio per questo, il suo ruolo diventa fondamentale nel momento in cui serve
vedere qualcosa da un occhio esterno, un qualcosa di coerente al progetto tecnico ma che in quel momento all’allenatore sfugge. Durante le partite o gli allenamenti, il tecnico principale è spesso concentrato su specifiche dinamiche, mentre il vice osserva la squadra da un’altra prospettiva, cogliendo segnali tattici o emotivi che possono fare la differenza.
L’importanza del vice è quindi presto detta: questa figura offre una sorta di “
sguardo alternativo” che permette di correggere dettagli e migliorare costantemente la prestazione collettiva.