Il recente
5-2 contro il Celta Vigo in Coppa del Re ha confermato il buon momento del
Real Madrid, ma non ha placato il malcontento tra tifosi e allenatore. Nonostante il club sia
secondo in campionato con 43 punti, staccando il Barcellona (38 punti, terzo posto), il clima resta teso. Il Real Madrid ha disputato
19 partite, vincendone 13, ma rimane a solo un punto dall’Atletico Madrid, leader con le stesse vittorie, un pareggio in più e una sola sconfitta (classifica e quote:
www.myempire.it.com), contro le due dei blancos. Perché allora ci sono critiche? La gestione dell’allenatore e alcune prestazioni sotto le aspettative hanno sollevato dubbi tra i tifosi. Nonostante i risultati parlino chiaro, con il Real Madrid pienamente in corsa sia per la Liga che per le competizioni europee, le aspettative altissime del pubblico e la pressione mediatica amplificano ogni passo falso. Le ultime notizie raccontano di uno
scoppio di rabbia interno che riflette una certa insoddisfazione per il gioco espresso. Tuttavia, con una stagione ancora lunga e il potenziale per ribaltare qualsiasi situazione, il Real ha tutte le carte in regola per rispondere alle critiche con risultati convincenti.
Ancelotti e i tifosi: il racconto
Mentre in
Coppa del Re il Real Madrid si impone con un netto successo, in
Supercoppa di Spagna il risultato si ribalta, con una pesante sconfitta per 2-5 contro il Barcellona. Questo esito ha un peso specifico maggiore agli occhi di tifosi, appassionati di calcio e,
persino i giornalisti, poiché rappresenta un’occasione mancata per consolidare la supremazia nelle competizioni nazionali. Tuttavia, Carlo Ancelotti non si lascia abbattere, difendendo il suo operato con fermezza: «Non sono all’improvviso il più stupido», ha ribattuto. Il tecnico italiano ha ammesso che la sconfitta è stata una
brutta battuta d’arresto, segnata da errori collettivi e da una mancanza di impegno generale, ma ha ribadito che il Real Madrid rimane competitivo su tutti i fronti. Ha sottolineato che, nonostante il risultato negativo, la squadra ha già dimostrato il suo valore conquistando trofei come l’
Intercontinentale e la
Supercoppa Europea. Ancelotti ha invitato a evitare polemiche e a concentrarsi sul lavoro interno, ribadendo che il
privilegio di allenare il Real Madrid è una motivazione straordinaria per continuare a lottare. Infine, ha evidenziato l’importanza dell’esperienza per mantenere l’equilibrio, senza lasciarsi condizionare da critiche o elogi eccessivi, e promette che il Real continuerà a competere
al massimo livello.
Raccontiamo le due partite del Real discusse
La sfida tra
Real Madrid e
Barcellona per la
Supercoppa di Spagna si è disputata il 12 gennaio al King Abdullah Sports City, in una domenica ricca di emozioni. Il
Real Madrid si affida a
Kylian Mbappé, che sblocca il risultato al quinto minuto con una rete spettacolare. Nonostante una seconda rete al 60′, firmata da Rodrygo Goes, i Blancos non riescono a contenere la furia del Barcellona. Gli avversari rispondono con forza: al 22′ segna
Lamine Yamal, seguito da un rigore di
Robert Lewandowski, due reti di
Raphinha e una conclusiva di
Alejandro Balde. Nonostante il Real parta come favorito, la squadra sembra vivere un momento delicato. Le polemiche sulla presunta mancanza di sintonia tra i giocatori e
Carlo Ancelotti continuano, ma l’allenatore chiede alla squadra di reagire con la forza di un grande club. Anche nella
Coppa del Re, il Real si è trovato a dover rispondere con determinazione. Dopo il vantaggio firmato da
Mbappé e il raddoppio di
Vinicius Junior, il Celta Vigo pareggia con i gol di
Bamba e
Mendoza. Ai tempi supplementari, il Real esplode con tre reti: due di
Endrick De Sousa e una di
Federico Valverde. Tra successi e difficoltà, il Real Madrid continua la sua corsa su tutti i fronti, dimostrando energia e resilienza.