Antitrust ha rimandato tutto al 2023 per il servizio di streaming sportivo Dazn e il suo partner Tim . Tutti gli amanti del gioco online, sulla piattaforma di www.fezbet.org possono puntare tutte le scommesse che si desidera sia per il calcio, l’ippica, il basket, la pallavolo, o comunque divertirsi con i giochi da tavolo come il poker, il casinò e tante altre varietà che il sito offre. In più c’è la possibilità di scommettere o partecipare al casinò in modalità live e ottenere molti vantaggi su promozioni e bonus fino ad un massimo di 100 euro. Il tutto per causa di possibili violazioni di concorrenza secondo l’accordo del 6 luglio 2021.
Cosa è accaduto
L’Antitrust ha dichiarato che completerà il procedimento entro il 31 marzo 2023, ma per tutti gli utenti che comunque sono abbonati possono continuare a godersi il campionato su Dazn. Per aprire un conto corrente online con i codici promozionali, ci sono delle operazioni a premio o comunque promozioni di servizi che possono aiutare ad aprire il conto corrente che si necessita, dove per saperne di più si può cliccare qui. Inoltre la società di video streaming online resta in attesa fino all’arrivo dell’accordo, mentre lo sponsor Tim decide di valutare le azioni da intraprendere. ll procedimento dell’Autorità, limita commercialmente e tecnicamente Dazn sui servizi a pagamento che nello stesso tempo ne riduce sconti proposti agli utenti e di scegliere l’app Dazn. In pratica, si tratta di ridurre incentivi all’investimento di Dazn per l’interconnessione con gli operatori di telefonia Tim. La Codacons ha annunciato queste modifiche contrattuali per i diritti degli utenti lesi da condotte anticoncorrenziali. Secondo Reuters, sia Dazn che Tim, rischiano una multa fino al 10% in tal caso avessero violato le norme di concorrenza del mercato.
L’accordo
Quindi, il 26 marzo 2021 la società di Dazn per la diretta delle partite della Serie A di calcio, ha preso un accordo di tre anni per 2,5 miliardi di euro. Ma completata l’operazione, giunge in accordo anche con la società della Tim, per la telefonia e pay tv, quindi l’app di Dazn essendo sul portale della Tim Vision e Telecom Italia mette tutto a dispozione degli utenti pagando un canone di circa 340 milioni di euro. Lo scorso 6 luglio però, l’Autorità che fa parte della concorrenza del mercato ha avviato l’operazione di indagine sia per Dazn che Tim. Adesso, il funzionamento dell’Unione europea, impedisce accordi tra una o più imprese per i paesi dell’Unione Europea compresi gli incentivi di telefonia sia mobile che fissa. Qui, la società ha dichiarato che sono l’accordo ostacolano gli operatori di telecomunicazioni concorrenti alla Tim su nuove iniziative commerciali, incidendo soprattutto sulla possibilità di fare sconti o promozioni per le partite di Serie A. Inoltre l’associazione adesso sta aspettando l’Antitrust sulle società di Dazn e Tim, riguardo agli aumenti delle tariffe sui campionati.
Le risposte da parte delle società e le tariffe
La società di telecomunicazioni Tim ha risposto che vuole valutare le prossime azioni che vuole intraprendere, mentre Dazn prende atto del provvedimento dell’Autorità fino al 31 Marzo 2023 seguendo le conformità dell’accordo come ha sempre fatto. Riguardo alle tariffe invece, Codacons, ha dichiarato che sarà del 50%, quindi un abbonamento mensile di 19,99 arriva a 29,99 mentre quello da 39,99 euro concluderà un pacchetto Plus molto costoso a tutti gli abbonati.