Che lo smart working sia la nuova frontiera del lavoro, non è più un mistero per nessuno. Il lavoro
agile, infatti, non solo vanta decine di vantaggi interessanti, come vedremo a breve, ma si è
rivelato anche in grado di aumentare la produttività e di consentire, soprattutto alle donne, di
conciliare al meglio lavoro e vita privata.
Decidere di mettersi alla prova con uno smart working in Toscana può diventare un’interessante
opportunità di crescita, non solo lavorativa ma anche professionale.
Toccare con mano i capolavori dell’arte rinascimentale, ammirare le città e i borghi, immergersi nei
profumi della Maremma o lasciare vagare lo sguardo fino alla linea
dell’orizzonte circondati dai paesaggi unici della Val d’Orcia, sono solo alcuni
dei motivi per scegliere lo smart working in Toscana.
Smart working in Toscana: perché sceglierlo
Quando sentiamo che il nostro lavoro non ci appassiona più, quando la routine è diventata troppo
pesante e avvertiamo il bisogno di cambiare radicalmente la nostra vita, lasciando le grandi città
cui siamo abituati per vivere in un luogo più piccolo e pittoresco, lo smart working in Toscana può
davvero rappresentare un cambio di rotta interessante.
Lasciare il solito ufficio e cimentarsi con lo smart working, magari per la prima volta, non è stato
immediatamente semplice per molti lavoratori italiani.
Eppure, è bastato davvero poco per generare un’inversione di tendenza molto particolare, con
smart worker sempre più concentrati e abituati a lavorare da casa, stabilendo ritmi e orari
lavorativi in modo tale da rendere più efficiente la produttività ma senza sacrificare la propria
individualità o i propri bisogni legati alla gestione della vita familiare.
Basta semplicemente organizzarsi con PC, scanner, agenda, connessione internet, stampante e
smartphone per portare avanti la propria attività lavorativa restando comodamente a casa propria,
magari affacciati su Piazza del Campo a Siena, sull’immensa campagna di San
Quirico d’Orcia oppure ammirando le torri di Sam Gimignano e le viuzze di Volterra.
Tutti i vantaggi dello smart working in Toscana
Benché l’Italia prima dell’emergenza sanitaria da Covid-19 non abituata al lavoro
agile, i vantaggi derivanti dallo smart working oggi sono sotto gli occhi di tutti.
A parte la possibilità di scegliere ogni giorno un luogo differente da cui lavorare, lo smart working
ha aumentato l’efficienza e la produttività, eliminando le code negli uffici pubblici, abbattendo i
costi derivanti dagli spostamenti da casa al posto di lavoro, ha evitato il rischio di assembramenti
e ha snellito la burocrazia, con operazioni più veloci.
E ciò non può che riflettersi sul livello globale di benessere del lavoratore che, difatti, non solo ha
il vantaggio di scegliere la “location” lavorativa ma può anche stabilire le proprie modalità
attuative del lavoro da portare a termine.
E poi, dato null’affatto trascurabile, c’è proprio la Toscana, una terra magnifica e rigogliosa che
vanta infinite possibilità lavorative dedicate a chi voglia lasciare la grande città per trasferirsi in un
luogo a misura d’uomo.
Alla scoperta del primo “smart working village” toscano
Gli uffici pubblici e le imprese private non possono fare altro che costatare gli innegabili vantaggi
rappresentati dal lavoro agile. Ed è proprio per questo motivo che a Santa Fiora è nato il primo
“smart working village” d’Italia.
I dipendenti pubblici e privati ma anche i lavoratori autonomi, come previsto dal bando indetto dal
Comune, potranno usufruire di uno speciale voucher riservato a chi, per almeno due mesi,
deciderà di lavorare in modalità “smart” a Santa Fiora.
Un’ottima iniziativa, non solo per incentivare il lavoro agile ma anche per conoscere questi borghi
ricchi di fascino. E per chi dovesse mettere in atto un trasloco o un trasferimento, nessuna paura.
Come ben sappiamo, per il trasloco è importante affidarsi a società serie: per esempio la
socirtà e Traslochi si occupa di traslochi internazionali e nazionali,
lasciando al lavoratore l’unica preoccupazione di scegliere la migliore località per lo smart working
in Toscana.